Anna Perenna

Dea dell'anno, la cui festa si celebrava a Roma il 15 marzo con giochi e banchetti. La tradizione la dice sorella di Didone, che costretta a fuggire da Cartagine dopo la presa della città da parte di Iarba, fu accolta benevolmente da Enea, ma essendo incappata nella gelosia di Lavinia tentò il suicidio gettandosi nel fiume Numicio; venne però salvata dagli dei e trasformata appunto in divinità.