Differenze tra le versioni di "Anna Perenna"
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Dea dell'anno, la cui festa si celebrava a Roma il 15 marzo con giochi e banchetti. La tradizione la dice sorella di [[Didone]], che fuggita da Cartagine, fu accolta benevolmente da [[Enea]], ma essendo incappata nella gelosia di [[Lavinia]] tentò il suicidio gettandosi nel fiume [[Numicio]]; venne però salvata dagli dei e trasformata appunto in divinità.
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Dea dell'anno, la cui festa si celebrava a Roma il 15 marzo con giochi e banchetti. La tradizione la dice sorella di [[Didone]], che costretta a fuggire da [[Cartagine]] dopo la presa della città da parte di [[Iarba]], fu accolta benevolmente da [[Enea]], ma essendo incappata nella gelosia di [[Lavinia]] tentò il suicidio gettandosi nel fiume [[Numicio]]; venne però salvata dagli dei e trasformata appunto in divinità.
  
 
[[Categoria:Mitologia Romana]]
 
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[[Categoria:Divinità del Tempo]]
 
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Versione delle 16:51, 31 mag 2011

Dea dell'anno, la cui festa si celebrava a Roma il 15 marzo con giochi e banchetti. La tradizione la dice sorella di Didone, che costretta a fuggire da Cartagine dopo la presa della città da parte di Iarba, fu accolta benevolmente da Enea, ma essendo incappata nella gelosia di Lavinia tentò il suicidio gettandosi nel fiume Numicio; venne però salvata dagli dei e trasformata appunto in divinità.

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