Animulari

Nella terra di Trapani si aggirano le Animulari: sono donne malvage, divenute streghe dando l'anima al diavolo. Fanno vita normale di giorno, ma la notte escono dalle case dal buco della chiave, dal camino, da qualunque pertugio. Vanno a radunarsi in luoghi solitari e paurosi, dove parlano delle loro male arti e progettano di far del male alle persone.
In genere sono donne sposate; se però diviene Animulara una ragazza, allora il suo bacio è mortale per chi lo riceve. Siccome sono spesso donne di marinai, le Animulari vanno talvolta a visitare i loro mariti che navigano in alto mare; vi andò anche la fidanzata d'un mozzo che navigava nell'oceano. Non resistendo al desiderio di baciarlo, l'Animulara lo fece morire.
Le Animulari ritornano dai loro viaggi notturni prima del canto dei galli e del suono delle campane: allora sono gelide e rattrappite e impiegano qualche tempo prima di riprendere colore e vita nel caldo del letto.

Etimologia

Le Animulari devono il loro nome al fatto che amano volare nella notte girando un arcolaio che in siciliano si chiama anùnulu.

Interpretazione

Non è da escludere una connessione antica con l'attività tipica delle Parche. L'arcolaio inoltre è un attrezzo che le donne del vento portano con sé nell'aria, infatti, tagliando la Stria cadono arcolai, collegati evidentemente al giro del mulinello del vento dove stanno i folletti e gli altri spiriti.