Differenze tra le versioni di "Anahita"

Riga 1: Riga 1:
L’antica dea persiana dell’acqua, dea della fertilità e protettrice delle donne, nonché dea della guerra. Il suo nome significa “l’immacolata”.  
+
{{Divinità
 +
|anagrafica=SCHEDA ANAGRAFICA
 +
|nome originale=-
 +
|altri nomi=-
 +
|immagine=[[Immagine:Noimage.jpg|170px|]]
 +
|etimo=Immacolata
 +
|sesso=Femmina
 +
|origine=Persiani
 +
|tipologia=Divinità
 +
|indole= Benevola
 +
|aspetto=Antropomorfo
 +
|animali=Colomba, Pavone
 +
|piante=-
 +
|attributi=-
 +
|elemento=Acqua
 +
|habitat=Cielo
 +
|ambiti=Guerra, Donne
 +
}}
 +
 
 +
L’antica dea persiana dell’acqua, dea della fertilità e protettrice delle donne, nonché dea della guerra.  
 
<br>Anahita era molto popolare ed è una delle forme della “Grande Dea” presente in molte delle antiche religioni orientali (come per esempio la dea siriano-fenicia [[Anath]]). È collegata ai fiumi e ai laghi e alle acque della nascita. Talvolta Anahita è considerata la sposa di [[Mithra]]. Quando la Persia conquistò Babilonia (VI secolo a.C.), Anahita cominciò a presentare alcune somiglianze con la dea Ishtar. Da allora il suo culto incluse anche la pratica della prostituzione rituale nei templi. Durante il regno del re Artaserse (436-358 a.C.) furono eretti molti templi in suo onore a Soesa, Ecbatana e in Babilonia. I Lidi la identificarono con la “Grande Madre”; i Greci (a seconda che la considerassero rispettivamente dea della fertilità o della guerra) con [[Afrodite]] o [[Artemide]].
 
<br>Anahita era molto popolare ed è una delle forme della “Grande Dea” presente in molte delle antiche religioni orientali (come per esempio la dea siriano-fenicia [[Anath]]). È collegata ai fiumi e ai laghi e alle acque della nascita. Talvolta Anahita è considerata la sposa di [[Mithra]]. Quando la Persia conquistò Babilonia (VI secolo a.C.), Anahita cominciò a presentare alcune somiglianze con la dea Ishtar. Da allora il suo culto incluse anche la pratica della prostituzione rituale nei templi. Durante il regno del re Artaserse (436-358 a.C.) furono eretti molti templi in suo onore a Soesa, Ecbatana e in Babilonia. I Lidi la identificarono con la “Grande Madre”; i Greci (a seconda che la considerassero rispettivamente dea della fertilità o della guerra) con [[Afrodite]] o [[Artemide]].
 +
 +
==Etimologia==
 +
Il suo nome significa “l’immacolata”.
  
 
==Iconografia==
 
==Iconografia==
Riga 12: Riga 34:
 
[[Categoria:Medio Oriente]]
 
[[Categoria:Medio Oriente]]
 
[[Categoria:Iran]]
 
[[Categoria:Iran]]
[[Categoria:Divinità dell'Acqua]]
 
 
[[Categoria:Divinità]]
 
[[Categoria:Divinità]]
 
[[Categoria:Fertilità]]
 
[[Categoria:Fertilità]]
 
[[Categoria:Divinità]]
 
 
[[Categoria:Guerra]]
 
[[Categoria:Guerra]]
 
[[Categoria: Divinità]]
 
 
[[Categoria:Sesso: Femmina]]
 
[[Categoria:Sesso: Femmina]]
 
[[Categoria:Indole: Benevola]]
 
[[Categoria:Indole: Benevola]]
 
[[Categoria:Aspetto: Antropomorfo]]
 
[[Categoria:Aspetto: Antropomorfo]]
 
[[Categoria:Elemento: Acqua]]
 
[[Categoria:Elemento: Acqua]]
[[Categoria:Habitat: Non specificato]]
+
[[Categoria:Habitat: Cielo]]

Versione delle 14:35, 4 mar 2013

SCHEDA ANAGRAFICA
IDENTITA'
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: Immacolata
Sezione: [[{{{sezione}}}]]
Origine: Persiani
Tipologia: Divinità
Sesso: Femmina
ATTRIBUTI
Aspetto: Antropomorfo
Animali: Colomba, Pavone
Piante: -
Altri attr.: -
CARATTERI
Indole: Benevola
Elemento: Acqua
Habitat: Cielo
Tematiche: Guerra, Donne

L’antica dea persiana dell’acqua, dea della fertilità e protettrice delle donne, nonché dea della guerra.
Anahita era molto popolare ed è una delle forme della “Grande Dea” presente in molte delle antiche religioni orientali (come per esempio la dea siriano-fenicia Anath). È collegata ai fiumi e ai laghi e alle acque della nascita. Talvolta Anahita è considerata la sposa di Mithra. Quando la Persia conquistò Babilonia (VI secolo a.C.), Anahita cominciò a presentare alcune somiglianze con la dea Ishtar. Da allora il suo culto incluse anche la pratica della prostituzione rituale nei templi. Durante il regno del re Artaserse (436-358 a.C.) furono eretti molti templi in suo onore a Soesa, Ecbatana e in Babilonia. I Lidi la identificarono con la “Grande Madre”; i Greci (a seconda che la considerassero rispettivamente dea della fertilità o della guerra) con Afrodite o Artemide.

Etimologia

Il suo nome significa “l’immacolata”.

Iconografia

Viene raffigurata come una vergine, vestita di un mantello d’oro e con una tiara di diamanti (a volte con in mano una brocca d’acqua).

Attributi

Suoi animali sacri sono la colomba e il pavone.