Differenze tra le versioni di "Amon Ra"

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Versione delle 22:20, 24 mag 2010

Importantissimo dio egizio di Tebe, centro principale del suo culto. Il sacerdozio tebano, che occupava le più importanti cariche dello stato, impose la supremazia universale del dio e lo assimilò all'antico dio solare Ra nella forma di Amon Ra, lo fregiò del titolo «Rè degli dèi» e lo chiamò «Padre dell'universo » intero e di tutti i faraoni; questi ultimi gli eressero due famosi templi, uno a Karnak e l'altro a Luxor. Originariamente Amon Ra era soltanto un epiteto del dio della Fecondità, Min, adorato a Koptos e considerato dio della Luna; di conseguenza Amon Ra fu consacrato dio solare di Tebe. Nemico di Amon Ra fu il faraone scismatico Amenhotep IV, autore del culto del dio Aton, tanto da modificare il proprio nome in quello di Akhenaton; egli scompaginò il culto di Amon Ra fin quasi a estinguerlo. Con la morte di Akhenaton l'antico rito di Amon Ra venne ripristinato e da Tebe fu spostato all'oasi di Siwa nel deserto libico, dove il dio ebbe un meraviglioso tempio (Alessandro Magno vi si recò nel 332 a.C. per farsi proclamare dio vivente, figlio di Amon Ra) e una fontana sacra detta «Fonte del Sole». In epoca greco-romana, Amon Ra venne identificato con Zeus. Il grande dio tebano fu raffigurato antropomorfo e teriomorfo (testa d'ariete con corna ricurve). Più tardi la sua immagine apparve nelle vesti di un sovrano col capo ornato dalla tiara con duplice piuma e con in mano il flagellum. Un poeta anonimo della XIX dinastia definì Amon Ra «l'Unico, che creò ciò che esiste».

Riferimenti bibliografici

B. De Rachewiltz, I miti egizi, ISBN 9788878187610