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Uno dei figli di [[Anfione]] e [[Niobe]], sterminati dalle frecce di [[Apollo]] e di [[Artemide]]; secondo alcuni autori, sarebbe stato l'unico maschio a salvarsi; tra le femmine, si salvò [[Melibea]]: Amicla e [[Melibea]] avevano supplicato [[Latona]] a cui poi eressero un tempio. Secondo Omero (Iliade, XXIV 609) e Ovidio (Metamorfosi, VI), invece, non sopravvisse nessuno.
 
Uno dei figli di [[Anfione]] e [[Niobe]], sterminati dalle frecce di [[Apollo]] e di [[Artemide]]; secondo alcuni autori, sarebbe stato l'unico maschio a salvarsi; tra le femmine, si salvò [[Melibea]]: Amicla e [[Melibea]] avevano supplicato [[Latona]] a cui poi eressero un tempio. Secondo Omero (Iliade, XXIV 609) e Ovidio (Metamorfosi, VI), invece, non sopravvisse nessuno.
  
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[[Categoria:Mitologia Classica]]
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
 
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[[Categoria:Europa]]
 
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Versione delle 19:34, 12 dic 2018

Uno dei figli di Anfione e Niobe, sterminati dalle frecce di Apollo e di Artemide; secondo alcuni autori, sarebbe stato l'unico maschio a salvarsi; tra le femmine, si salvò Melibea: Amicla e Melibea avevano supplicato Latona a cui poi eressero un tempio. Secondo Omero (Iliade, XXIV 609) e Ovidio (Metamorfosi, VI), invece, non sopravvisse nessuno.

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