Differenze tra le versioni di "Aleso (1)"

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Auriga di [[Agamennone]] durante la [[guerra di Troia]], secondo una versione era addirittura suo figlio segreto, ma per la maggior parte degli autori aveva per padre un indovino. Sfuggito miracolosamente alla vendetta di [[Egisto]] su [[Agamennone]], riparò in [[Italia]] stabilendosi tra gli [[Osci]] e gli [[Aurunci]], dei quali divenne re dopo che ebbe fondato [[Falerii]].
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Auriga di [[Agamennone]] durante la [[guerra di Troia]], secondo una versione era addirittura suo figlio segreto, ma per la maggior parte degli autori aveva per padre un indovino. Sfuggito miracolosamente alla vendetta di [[Egisto]] su [[Agamennone]], riparò in Italia stabilendosi tra gli [[Osci]] e gli [[Aurunci]], dei quali divenne re dopo che ebbe fondato [[Falerii]].
  
 
== La morte ==
 
== La morte ==
Avendo [[Turno]] dichiarato guerra ai compagni di [[Enea]] sbarcati nel [[Lazio]] Aleso non esitò a riprendere le armi contro gli odiatissimi troiani; nei combattimenti uccise cinque nemici. Morì per mano di [[Pallante]], dopo aver salvato la vita a [[Imaone]], un guerriero del suo schieramento.
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Avendo [[Turno]] dichiarato guerra ai compagni di [[Enea]] sbarcati nel Lazio, Aleso non esitò a riprendere le armi contro gli odiatissimi troiani; nei combattimenti uccise cinque nemici. Morì per mano di [[Pallante]], dopo aver salvato la vita a [[Imaone]], un guerriero del suo schieramento.
  
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]

Versione delle 14:25, 27 set 2011

Auriga di Agamennone durante la guerra di Troia, secondo una versione era addirittura suo figlio segreto, ma per la maggior parte degli autori aveva per padre un indovino. Sfuggito miracolosamente alla vendetta di Egisto su Agamennone, riparò in Italia stabilendosi tra gli Osci e gli Aurunci, dei quali divenne re dopo che ebbe fondato Falerii.

La morte

Avendo Turno dichiarato guerra ai compagni di Enea sbarcati nel Lazio, Aleso non esitò a riprendere le armi contro gli odiatissimi troiani; nei combattimenti uccise cinque nemici. Morì per mano di Pallante, dopo aver salvato la vita a Imaone, un guerriero del suo schieramento.