Differenze tra le versioni di "Aleandra"

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<br>Si vuole che sia l'ombra di Aleandra Maddaloni, moglie del signore del luogo, vissuta nel XVIII secolo. Donna straordinariamente bella e viziosa seduceva tutti i giovani che le piacevano invitandoli nel castello quando lo sposo era assente. Ottenuto quanto desiderava li faceva morire in un profondissimo pozzo aiutata da un fidato servitore. Siccome, in assenza del marito i giovani continuavano a sparire, i contadini sospettosi, la denunciarono segretamente al consorte.
 
<br>Si vuole che sia l'ombra di Aleandra Maddaloni, moglie del signore del luogo, vissuta nel XVIII secolo. Donna straordinariamente bella e viziosa seduceva tutti i giovani che le piacevano invitandoli nel castello quando lo sposo era assente. Ottenuto quanto desiderava li faceva morire in un profondissimo pozzo aiutata da un fidato servitore. Siccome, in assenza del marito i giovani continuavano a sparire, i contadini sospettosi, la denunciarono segretamente al consorte.
 
<br>Questi scoprì l'infamia di Aleandra e la fece murare viva in una cella della torre, ma si vede che anche l'orribile castigo non è bastato.
 
<br>Questi scoprì l'infamia di Aleandra e la fece murare viva in una cella della torre, ma si vede che anche l'orribile castigo non è bastato.
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==Bibliografia==
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===Fonti moderne===
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*<bib id="LAPUCCI 1991"></bib>
  
 
[[Categoria:Creature Fantastiche]]
 
[[Categoria:Creature Fantastiche]]

Versione delle 17:57, 5 feb 2013

Una tipica forma di succubus è il fantasma di Aleandra che appare nel castello abbandonato di Vicalvi (Frosinone). Si tratta d'una giovane donna che vaga discinta per le mura diroccate: se incontra un uomo che le piace lo invita a seguirla con sorrisi e ammiccamenti seducenti fino a portarlo in un recesso scuro dove lo seduce passando con lui ore di piacere, finché il suo corpo comincia a svanire lasciando tra le braccia del malcapitato una voluta evanescente di nebbia gelida che provoca terrore e sgomento.
Si vuole che sia l'ombra di Aleandra Maddaloni, moglie del signore del luogo, vissuta nel XVIII secolo. Donna straordinariamente bella e viziosa seduceva tutti i giovani che le piacevano invitandoli nel castello quando lo sposo era assente. Ottenuto quanto desiderava li faceva morire in un profondissimo pozzo aiutata da un fidato servitore. Siccome, in assenza del marito i giovani continuavano a sparire, i contadini sospettosi, la denunciarono segretamente al consorte.
Questi scoprì l'infamia di Aleandra e la fece murare viva in una cella della torre, ma si vede che anche l'orribile castigo non è bastato.

Bibliografia

Fonti moderne

  • [LAPUCCI 1991]