Al Buraq

Secondo la tradizione, Maometto fu trasportato in una notte dalla Mecca a Gerusalemme, dove trovò l'arcangelo Gabriele. Con lui ascese poi fino al settimo cielo, dove parlò con Adamo, Giovanni, Gesù, Giuseppe, Enoch, Aaronne e Mosè.
Il viaggio ebbe luogo nella notte del 17 Rabi'l del 621 d.C., e fu fatto sul dorso della giumenta grigio-argento al Buraq. Il suo nome deriverebbe dall'iranico bara, cavallo o, in genere, cavalcatura.
Secondo un autore anonimo citato da Clébert, tutto il manto della giumenta sarebbe intessuto di perle e pietre preziose, comprese le ali, che sono simili a quelle di un'aquila.
Al Buraq possiede anche un'anima ed il dono dell'intelletto, anche se non può parlare. Ogni sera Buraq viene fatta a pezzi, ed ogni mattina risuscita: essa funge da succulento pasto per i beati abitatori del Ganna, il Paradiso Islamico. Si dice che sotto i suoi passi tutto, anche la sabbia inerte del deserto, acquisti vita o si muti in oro.