Aker

Versione del 2 mag 2009 alle 14:42 di Ilcrepuscolo (discussione | contributi) (Nuova pagina: Dio egiziano, presente nei Testi delle piramidi come personificazione delle porte che il dio Sole attraversa ogni mattina per compiere il suo viaggio diurno. Viene rappresentato nella ...)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

Dio egiziano, presente nei Testi delle piramidi come personificazione delle porte che il dio Sole attraversa ogni mattina per compiere il suo viaggio diurno. Viene rappresentato nella forma di due leoni seduti con teste volte in opposte direzioni e reggenti sulla schiena la figura dell'orizzonte col sole nascente. L'immagine di Aker si trova anche nei testi funerari e sulle pareti di alcuni sepolcri sotterranei reali. L'Aker è una Sfinge doppia: tra questi due mostri esistono peraltro numerosi parallelismi strutturali. A volte si sdoppia in due leoni, sempre volti verso due orizzonti opposti, chiamati Sef, ieri, e Tuau, oggi. Aker fungeva da guardiano alle due porte, orientale e occidentale, del mondo sotterraneo, attraversato dal sole durante la notte. Nel Libro della Caverna si dice che all'intemo del corpo di Aker giacciono le spoglie di Osiride, il che fa pensare che in origine questo mostro avesse un ruolo di inghiottitore del sole (v. Eclissi). Ad un antico simbolismo cosmico rimanda anche un accenno fatto da una iscrizione della piramide di Saqqarah in cui, descrivendo il potere del defunto re Unas, si parla dei cataclismi che seguiranno alla sua ascesa in cielo: il firmamento si scioglierà in pioggia, le stelle tremeranno, ed anche le ossa di Aker si scuoteranno.