Differenze tra le versioni di "Aclla"

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Questo era il nome dato alle vergini del Sole, sacre fra gli Inca. Durante i periodi difficili esse sacrificarono volentieri le loro vite per placare gli dei.
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<br>Una sorta di Vestali romane consacrate al dio Sole le quali, oltre a essere pure e caste, dovevano essere bellissime e avere un corpo perfetto.
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<br>Erano divise in quattro categorie, in base al lignaggio e alla provenienza:
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*[[Yuraq-Aclla]] (Prescelte bianche): corrispondevano alle sacerdotesse del Sole, avevano sangue reale e risiedevano unicamente nel Cuzco. Secondo Guaman Poma de Ayala, queste sacerdotesse passavano tutta la vita in convento e a loro non era permesso contrarre matrimonio.
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*[[Huayru-Aclla]] (Prescelte dell'Inca): erano le mogli dell'Inca, non necessariamente di sangue reale, potevano provenire anche dalle province dell'impero.
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*[[Pacu-Aclla]] (Prescelte istituzionalizzate): erano Aclla di nobili origini, mogli dei funzionari dello stato, come gli apu-curaca. Una volta terminato il periodo formativo e giunte alla pubertà, tra i tredici e i quindici anni, venivano presentate alla società per divenire mogli dei nobili.
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[[Categoria:Verginità]]

Versione delle 11:46, 1 dic 2019

SCHEDA
Noimage.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Femmina
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Precolombiana
Continente: Americhe
Area: Sudamerica
Paese: Perù
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Inca
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Religiosi
Specificità: Sacerdoti
Subspecifica: [[:Elenchi:{{{sub}}}|{{{sub}}}]]
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Malevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Questo era il nome dato alle vergini del Sole, istituzione degli Incas di cui faceva parte un certo numero di fanciulle, che non dovevano avere più di otto o dieci anni e che venivano rastrellate nei più sperduti villaggi del Perù.
Una sorta di Vestali romane consacrate al dio Sole le quali, oltre a essere pure e caste, dovevano essere bellissime e avere un corpo perfetto. Erano chiamate Aclla, perché fino ai quattordici anni venivano allevate nell'Acllahuasi o Casa delle donne elette dove vivevano, sotto la protezione della Mamacona, servendo il loro dio e imparando i mestieri femminili, come filare, tessere, ricamare e pregare. Venivano nutrite molto bene e soprattutto si controllava che la loro verginità rimanesse inviolata. Se qualcuna si cacciava in qualche guaio era bruciata viva, il suo amante strangolato e il villaggio di quest'ultimo dato alle fiamme. Benché Vergini del Sole, le ragazze erano considerate spose dell'inca in carica; la maggior parte di esse, specialmente le più graziose, finivano nell'harem dell'inca, dal quale venivano regolarmente ingravidate. Di tanto in tanto gli harem (l'inca ne aveva dappertutto per essere rallegrato nei suoi viaggi) venivano sfollati e le scartate rispedite alla terra d'origine dove, in qualità di spose dell'inca, godevano della massima rispettabilità.
Erano divise in quattro categorie, in base al lignaggio e alla provenienza:

  • Yuraq-Aclla (Prescelte bianche): corrispondevano alle sacerdotesse del Sole, avevano sangue reale e risiedevano unicamente nel Cuzco. Secondo Guaman Poma de Ayala, queste sacerdotesse passavano tutta la vita in convento e a loro non era permesso contrarre matrimonio.
  • Huayru-Aclla (Prescelte dell'Inca): erano le mogli dell'Inca, non necessariamente di sangue reale, potevano provenire anche dalle province dell'impero.
  • Pacu-Aclla (Prescelte istituzionalizzate): erano Aclla di nobili origini, mogli dei funzionari dello stato, come gli apu-curaca. Una volta terminato il periodo formativo e giunte alla pubertà, tra i tredici e i quindici anni, venivano presentate alla società per divenire mogli dei nobili.
  • Yana-Aclla (Prescelte nere): erano Aclla provenienti dalla gente comune.