Differenze tra le versioni di "Acete (1)"

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Giovane della Meonia che faceva da pilota sulla nave con cui praticava la pirateria nel Tirreno insieme a undici suoi amici. Avendo i suoi compagni trasportato sulla nave da [[Chio]] un bellissimo fanciullo che essi maltrattavano, egli lo difese. Il fanciullo era [[Dioniso]], che si rivelò poi loro incoronato di edera e attorniato di tigri e pantere, cosicché quelli impauriti si gettarono in mare: il dio, impietosito, volle salvare loro la vita, mutandoli in delfini. Acete fu l'unico che non subì la metamorfosi. Più tardi divenne sacerdote del dio, trasferendosi a [[Tebe]]; qui fu imprigionato dal re [[Penteo]], che voleva contrastare la diffusione di quel culto, ma intervenne [[Dioniso]] che liberò Acete e aizzò le [[Menadi]] contro il re, che finì trucidato.
  
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Versione delle 22:12, 24 ott 2019

SCHEDA
Noimage.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Religiosi
Specificità: Sacerdoti
Subspecifica: [[:Elenchi:{{{sub}}}|{{{sub}}}]]
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Giovane della Meonia che faceva da pilota sulla nave con cui praticava la pirateria nel Tirreno insieme a undici suoi amici. Avendo i suoi compagni trasportato sulla nave da Chio un bellissimo fanciullo che essi maltrattavano, egli lo difese. Il fanciullo era Dioniso, che si rivelò poi loro incoronato di edera e attorniato di tigri e pantere, cosicché quelli impauriti si gettarono in mare: il dio, impietosito, volle salvare loro la vita, mutandoli in delfini. Acete fu l'unico che non subì la metamorfosi. Più tardi divenne sacerdote del dio, trasferendosi a Tebe; qui fu imprigionato dal re Penteo, che voleva contrastare la diffusione di quel culto, ma intervenne Dioniso che liberò Acete e aizzò le Menadi contro il re, che finì trucidato.

BIBLIOGRAFIA

Fonti Antiche


ATTENZIONE: Nessun risultato.

Fonti Moderne


Titolo Autore Anno
Dizionario di Mitologia Ferrari, Anna 1999